Ciao Stregatto! … Ça va?


Caro Paolo,

tutto corre e tutto scorre.

Credo tu sappia che qui tutto va assumendo le frequenze di una diffusa e scoordinata follia: altro che battimenti d’onda. Un coacervo di disarmonia. Sarebbe un fenomeno molto divertente da osservare e studiare: come un esperimento, per valutare meglio il come si possa generare l’analogo di un Black-Hole, ma nel sociale, nell’umano, nell’intimo, nelle vite di microbi incapaci di essere consapevoli che c’è proprio dell’altro al di là del proprio spazio vitale; quell’ immensa distanza per il microbo è pari ad un nostro centimetro. Diversità di consapevolezza, e di prospettiva.

Contemplare: impresa dalle sfumature preziose, e facile, ma lontana dalla mente dei malati terminali, di chi si proclama assennato, pur non avendo più alcun senno. E va beh … Prima o poi Madre Natura penserà a come riequilibrare questa nostra prigione, dorata.

Manchi molto, come sempre; quel tuo baffo che adorna il tuo sorriso sornione, quello sguardo sereno ed elegante. Ti so ben occupato, e penso molto spesso a te, ed agli amici – pochissimi – del Joe’s Bar: scruto il Cielo della notte, alla ricerca di un piccolo refolo che dia sollievo e speranza in questa calura, letteralmente infernale. A sentir gli esperti, Terra non ha un problema di clima critico; no, i pochi che ne parlano, lo fanno in punta di un discorso politico, e poi sociale, e poi eco-green, e poi quant’altro; con parole del tutto inadatte per apprezzare quel che sta succedendo: tutto corre e tutto scorre, a velocità elevatissime; tutto è fuori scala, ed aumenterà … Nessuno ha compreso che se non hai compreso come Madre Natura procede, come crea e come annulla, non ha alcun senso protestare, e/o lamentarsi. In Ictu Oculi … e poi si ricomincia. Ma la prigione resta prigione.

I crogioli hanno rivelato il cuore della trasformazione in corso, con risultati eclatanti per chi è stato toccato dal Fato. Pochi sanno guardare dentro: dentro il cuore della massa, e dento il proprio Cuore.

Il gioco procede: mi piacerebbe avvertire, almeno i più cari. Ma so che è del tutto inutile. Lascio che i sorrisi giungano agli occhi di chi incontro: anche al bar, sorseggiando una tazzina di caffè; non c’è davvero molto altro da fare.

Alchimia, e la sua impagabile bellezza, si è immersa ben sotto le onde: non è andata via, siamo noi che stiamo andando via, persi come siamo dietro alle nostre pretese di arroganza ed egoismo; non abbiamo uguali, noi umani.

Alchimia non mancherà mai. Siamo sempre noi, tutti, che manchiamo all’appello, alle promesse di vera Fratellanza, quella unica, antica. Non quelle dei tanti club e delle tante declinazioni, a seconda di come ci incliniamo: … lei è un saggio che viene da Saltimbocca-alla-Romana, oppure il Gran Mogol delle anziane Marmotte di Paperopoli, 2, la Vendetta-Risorta? — Ah, Mon ami … !

Ripenso spesso al nostro incontro, chez toi; quanta vera semplicità, senza alcun orpello, senza alcuna maschera e cappello. Mi hai dato tanto, e cerco di dare a mia volta: dove e come posso.

Sono però stanco, molto stanco. Non ho desiderio di altro, se non di pace, e passo lento, e occhi pieni di stelle.

Non vedo l’ora di riabbracciarti, ridendo, come due bambini innamorati della bimbitudine; e di stringere forte anche il mio adorato Fra’ Cercone: che si starà facendo un pacco di risate trasteverine, mentre mi guarda sciogliermi sotto il caldo insopportabile …

Per il momento, ti mando il mio abbraccio più forte; con le stesse mani strette dalle tue, quando quella notte mi dicesti: ‘Vai, accendi il tuo fuoco!”, con gli occhi pieni della tua gioia, e di tanta allegria.

Captain NEMO

One Response to “Ciao Stregatto! … Ça va?

  1. Gentile Capitano Nemo,

    leggendo ciò che ha scritto mi è parso di intendere che ha visto ancora qualcosa di buono nel cuore delle masse o forse ho inteso male? Sono, se possibile saperlo, incuriosito da ciò che ha visto perhè in tutta sincerità non vedo miglioramenti nella massa da quando chiesereo “volete libero Gesù o Barabba?”. Davvero non scherzo ponendole questo domanda in un momento storico che è esso stesso una grassa domanda che apre a risposte poco rassicuranti. Facendo conto che se partiamo da Daniele siamo giusto giusto in quel punto in cui il gigante ha esaurito la struttura di ferro o quasi, lasciando reggere il peso all’argilla. Grazie

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